Spett.le
Sindaco del Comune di Teramo
Ass. Giorgio di Giovangiacomo
Ing. Pieluigi Manetta c/o Comune di Teramo
LA CITTA’, IL QUARTIERE COME MUCCHIO DI AUTO O LA QUALITA' DELLA VITA?
RIFLESSIONI
La pista ciclopedonale alla Gammarana come primo passo per la
riqualificazione di un quartiere importante. Attualmente la Gammarana è un
ammasso caotico di auto. Quando in
molte città italiane e in tantissime città europee si progettano e
realizzano piste ciclo-pedonali, dove al centro del vivere urbano sta il diritto
della persona a camminare, passeggiare e andare in bici, a Teramo ciò non
sembrerebbe possibile. A Teramo un intervento per riqualificare
un’area, che tutti dicono essere a vocazione sportiva, al benessere, al
footing, al piacere di passeggiare e camminare tra il verde, trova ostacoli e
resistenze. Da parte di chi? Delle attività commerciali e ci può stare,
peccato che non hanno percepito la svolta culturale. Addirittura anche da parte
di coloro che frequentano come atleti o sportivi il Campo di atletica leggera.
Siamo sicuri non di tutti. Ma alcuni sportivi
hanno difficoltà a fare qualche metro per parcheggiare la loro auto
lontano dall’ingresso del campo. Alcuni sportivi!!!!! E altri sportivi? Quelli delle palestre?
Quelli del Circolo tennis? Pure questi
sono colpiti dalla sindrome della “parcheggite acuta” ? Comprendiamo: per taluni sportivi…. fare
qualche metro con quella malattia, la
“parcheggite acuta” che li colpisce proprio in quel lasso di tempo è
dura. Comprendiamo… poi…. quella
malattia appena questi entrano nel
ruolo di “sportivi” passa…
Comprendiamo….
A Teramo dovremmo dunque
arrenderci alla sedentarietà di coloro che vorrebbero entrare con le
loro auto dappertutto, parcheggiare a un metro dal loro portone? Ormai le città diventano appetibili e
vivibili, come viene documentato in modo inoppugnabile da tutti gli indicatori
e le ricerche effettuate, solo quando ci sono spazi a dimensione umana.
Qualcuno può sostenere in modo convincente e con argomenti, che hanno un respiro
urbanistico, il contrario?
In quelle città, dove gli
ambienti urbani sono progettati, modificati e realizzati a misura d'uomo per permettere ai bambini, agli anziani, ai
pedoni in genere e ai ciclisti di
fruirli in sicurezza, aumenta la qualità
della vita, aumenta il piacere di vivere in ambienti dove le persone
"sentono" nell'aria che respirano e nella cura al verde e agli spazi
progettati di stare "a casa".
Questa è la scommessa che si gioca non solo alla Gammarana, ma per
l’intera città di Teramo: essere
cittadini che abitano felici in spazi, dove la loro persona è accolta per soddisfare il diritto primario al benessere
pscico-fisico. Ecco la
scommessa: “abitare” un quartiere, “abitare” una città
come "casa comune" del benessere. Oppure:
una città e una zona dove si garantisce l’idolo della sedentarietà e del
malessere psico-fisico: L’AUTO, IL MUCCHIO DELLE AUTO.
Per questo come Associazione concordiamo con il Progetto della pista ciclo-pedonale, come
elemento di raccordo e naturale
prosecuzione da un lato verso la zona Acquaviva e i parchi fluviali, dall'altro verso il
percorso degli orti e verso un percorso
ciclo pedonale che prosegue per San
Nicolò, di facilissima realizzazione.
Infatti tale percorso, attraversando
la Gammarana , può diventare l’asse portante di una rete di spazi pubblici oggi
inesistente. Può diventare anche un percorso educativo “sostenibile”, sia dal
punto di vista sociale sia da quello ambientale, che mette in connessione gli
spazi dell’istruzione e della formazione già presenti —i motori della
trasformazione— tra di loro e con il sistema della residenza.
Le scuole così “si aprono” al quartiere: pensiamo agli orti sociali e
didattici. Il quartiere, la zona Gammarana, con il percorso ciclo pedonale e
con i suoi valori ambientali, rappresentano
una grande aula didattica all’aperto. Nell’area a ridosso del fiume
Tordino sono già presenti piccoli orti urbani .
Pensiamo a un progetto per aumentare le aree da destinare
all’orticoltura didattica, pensiamo a
una gestione integrata tra associazioni e scuole, favorendo l’interazione tra i diversi livelli
educativi. Un percorso quindi che
ha una visione urbanistica organica che
riqualifica una zona, a vocazione verde e sportiva; una visione che conferisce
un elevato grado di appetibilità urbana all’intera città di Teramo.
Molte città italiane ed europee hanno nel loro tessuto urbano, nei
loro centri storici, lungo gli argini
dei loro fiumi hanno piste ciclo pedonali. Tali percorsi del benessere, richiamano,
veicolano e aggregano milioni di turisti, perchè accanto alle piste si sono
sviluppate moltissime iniziative economiche, turistiche e ricreative. Questa è la realtà documentata e documentabile di tantissime città
italiane ed europee. Questo è il futuro
civile, urbano ed economico. Le auto servono a collegare tra di loro le città, servono per gli
spostamenti, non possono trasformarsi nella MORTE DI UNA CITTA', NEL MUCCHIO
SELVAGGIO SOTTO CASA. Cosa vogliamo nella nostra città? Su con la vita amici sedentari: un'altra città, un altro mondo sono
possibili, sempre! Il Progetto alla
Gammarana è migliorabile? Ci sono dei punti critici? Discutiamone!!!! Ciò che è irrinunciabile è il BENESSERE IN GAMMARANA E NELLA CITTÀ DI
TERAMO, la sua vocazione sportiva e al
verde. Nella nostra zona, nelle nostre
vie vediamo disabili, madri con passeggini che
camminano in mezzo alle vie,
perchè in entrambi i lati della strada MUCCHI DI AUTO: questa è l’alternativa che ci offrono gli oppositori
al percorso ciclo pedonale? A tale
situazione dovremmo arrenderci?
Ripetiano: siamo per un percorso
che serve a garantire la sicurezza per anziani, bambini e persone che hanno il
diritto al benessere psico-fisico!!!!
Molti anni fa, il Comitato di quartiere nacque , si battè
e vinse perchè proprio in fondo a Via Luigi Tripoti, nell'area del "curvone", di fronte
al Parco della Scienza, non fossero costruiti edifici. Ci fu una sollevazione popolare. Oggi i
bambini e gli anziani hanno verde, invece di cemento! Anzi,
degli anziani hanno avuto la possibilità, grazie a quell'impegno civico
del Comitato di quartiere Gammarana,
di attrezzare uno spazio per la loro vita di relazione.
Cittadini illuminati allora, quarant'anni fa, organizzati nel Comitato
di quartiere videro lontano!!! Oggi ci tocca vedere lontano, anche se spesso
L' ESSENZIALE E' INVISIBILE AGLI OCCHI!
Teramo 28 Aprile 2015
Il Presidente Ing. Alfonso Marcozzi